Oggi che il richiamo al popolo, ai popoli, si tinge quasi esclusivamente di uno strumentale e deprecabile accento populista, di un’espressione superficiale e artificiosa dell’emotività popolare, ritornare alle origini delle voci rivoluzionarie, a capo di folle in carne e ossa pronte a muoversi per modificare realtà e destini ritenuti ingiusti, significa ridare valore al sentimento profondo della politica, alle sue passioni più estreme. Rileggiamo attraverso il video realizzato da @CostruireStorie – anticipando la prossima uscita, per i tipi Il Grano, di una storia illustrata sull’Incorruttibile – l’ultimo discorso di Maximiliem Robespierre alla tribuna della grande rivoluzione.
La lunga notte di Termidoro. L’ultimo discorso di Robespierre [video]
29 martedì Dic 2020
Posted Discorsi politici
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